La famiglia di Notar Nanni, originaria di Civitaretenga, si trasferì all’Aquila nel XV secolo nel quartiere di S. Maria Paganica costruendo case in via Bominaco e via S. Martino. L’edificio in via Bominaco è costituito da almeno due case contigue su preesistenze medievali e nella sua architettura coesistono elementi medievali e rinascimentali.
Sul fronte strada si possono distinguere tre parti di diversa altezza (due o tre piani) con aperture differenti: lo schema distributivo è medievale, anche se più complesso verso il cortile. Medievali sono i portali al piano terra, la cornice marcapiano a tortiglione e i capitelli, attribuibili invece alla fase rinascimentale sono il loggiato, le bifore, le finestre del cortile di tipo cinquecentesco su mensole. Caratteristica è la loggia che si apre su due lati nella parte più alta dell’edificio, con tre archi a tutto sesto su coppie di esili colonnine. Il cortile, che conserva ancora l’impianto medievale, è probabilmente il più antico in città.