Di fronte alla Chiesa di Santa Maria Paganica troviamo Palazzo Ardinghelli, realizzato tra il 1732 e il 1743 dalla famiglia Ardinghelli di origini fiorentine. Il palazzo subì notevoli rimaneggiamenti nel corso dei secoli tanto che l’attuale facciata, in stile tardo barocco, è in realtà un falso storico perché è stata completata nel 1955. Il palazzo, considerato uno dei massimi esempi del barocco aquilano, costituisce un unico complesso con l’adiacente Palazzo Colantoni Cappelli, piccola struttura di origine quattrocentesca che nelle intenzioni del progettista avrebbe dovuto essere incorporato nel Palazzo Ardinghelli, come si evince dall’asimmetria della facciata del palazzo. L’edificio si sviluppa su due livelli, l’ingresso è caratterizzato da una triplice balconata progettata nel 1928, dal portale si accede ad un cortile porticato da cui ha origine uno scalone monumentale di derivazione borrominiana. Il palazzo ha riportato danni ingenti in seguito al sisma del 2009 ed è attualmente in restauro.
Danni causati dal sisma e stato della ricostruzione:
(dati USRA monitoraggio del 30 aprile 2015)
L’edificio ha riportato lesioni di grave entità alle strutture portanti, con crolli parziali degli aggetti e dell’apparato decorativo in facciata. I lavori di consolidamento e restauro sono terminati a giugno del 2013, ma attualmente l’edificio è ancora in fase di cantiere per ulteriori lavori.
In front of Church of Santa Maria Paganica, stands Palazzo Ardinghelli, built between 1732 and 1743 by the Ardinghellis, a family from Florence.
The building has been reconstructed several times during centuries, so that the current facade, in late baroque style, is actually a fabrication of history, having been realized in 1955.
The palace, one among the most remarkable examples of barouque stlyle in L’Aquila, makes up one building complex with Palazzo Colantoni Cappelli located next to it; this last one, built during XV century, is a small construction that should have been included in Palazzo Ardinghelli, as shown by the asymmetric facade. The building develops on two levels, the entrance has a triple balcony designed in 1928; the gate leads to a courtyard with arcades and then to a monumental staircase in Borromini style. The building has been damaged by an earthquake in 2009 and the reconstruction work is in progress.
Gegenüber der Kirche der Heiligen Maria Paganica befindet sich der Ardinghelli-Palast, der zwischen 1732 und 1743 von der Familie Ardinghelli mit florentinischen Wurzeln realisiert wurde.
Der Palast erfuhr im laufe der Jahrhunderte nennenswerte Erhaltungsmaßnahmen, die soweit gingen, dass die aktuelle Fassade in spätbarockem Stil eine historische Fälschung ist, da sie erst 1955 fertiggestellt wurde. Der Palast, der als eines der höchsten Beispiele des aquilanischen Barock gilt, bildet einen einzigen Komplex mit dem anliegenden Colantoni Cappelli-Palast. Letzterer ist ein kleines Baugebilde mit Ursprung im 15. Jahrhundert, der gemäß der Absicht des Planers in den Ardinghelli-Palast integriert werden sollte, wie man an der Asymmetrie der Fassade des Palastes sehen kann. Das Gebäude erstreckt sich über zwei Etagen. Der Eingang ist charakterisiert von einem Dreifachbalkon der im Jahr 1928 geplant wurde. Vom Eingang aus gelangt man zu einem Hof mit Säulengang von dem wiederum eine monumentale Treppe in borrominianischem Stil entspringt. Der Palast hat beim Erdbeben 2009 beträchtliche Schäden davongetragen und befindet sich aktuell in Restauration.
Enfrente de la iglesia de Santa María Paganica, se encuentra Palacio Ardinghelli, realizado entre el 1732 y el 1743 por la familia Ardinghelli, de origen florentino.
El palacio fue retocado mucho en los siglos posteriores, tanto que la fachada barroca es un falso histórico porque se completó en el 1955. El palacio, uno de los mejores ejemplos del barroco en L’Aquila, es un único conjunto con el adyacente Palacio Colantoni Cappelli, una pequeña estructura del 1400 que debía ser incorporada, según las intenciones del proyectista, en el Palacio Ardinghelli, algo evidente en la asimetricidad de la fachada. El edificio se desarrolla en dos niveles, la entrada lleva una triple balconada, proyectada en el 1928, a través del portón se accede a un patio porticado, del cual surge una escalera monumental, con influencia de Borromini. El palacio tiene ingentes daños causados por el terremoto del 2009 y está en restauración.